Scioperi al ritmo dei tamburi: Black Power nel “1968” americano
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/8902Parole chiave:
Detroit, Potere nero, 1968, Sciopero, LiberalismoAbstract
La fine degli anni Sessanta è considerata oggi un marcato momento di svolta nel declino del progetto politico del liberalismo americano, avendo aperto la transizione verso una rinascita dei conservatori e, un decennio dopo, l’avvento di una politica economica neoliberale che ha contraddistinto gli Stati Uniti negli ultimi trent’anni, con diverse sfumature a seconda del colore dell’amministrazione. Tuttavia, osservare questo processo dal punto di vista del “1968” di Detroit significa complicare questo resoconto lineare del declino liberale. Vengono dunque qui analizzate le rivolte urbane, gli scioperi di fabbrica e l’emersione e disgregamento del Potere nero nel “momento rivoluzionario” di Detroit inserendole entro un più ampio scenario e in una prospettiva storica di lunga durata.
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