Residui, persistenze e illusioni: il fallimento politico del globalismo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/7579Parole chiave:
Diritto, Globalismo, Costituzionalismo sociale, Europa, Spazio globale, Spoliticizzazione neoliberaleAbstract
A partire da un’analisi del rapporto tra diritto, territorio e il cosiddetto “spazio globale”, il saggio esamina e discute la crisi “spaziale” dell’età dei diritti, a fronte di una specificità urbana dello spazio europeo e di una persistenza degli Stati come attori politici principali, in rapporto funzionale o di tensione con i poteri indiretti del capitalismo finanziario. In particolare, l’autore mette in questione l’esistenza di un’alternativa credibile agli universali politici concreti. Contro uno spazio che rischia di caratterizzarsi come postdemocratico e decostituzionalizzato, l’autore propone un’analisi tesa a mostrare la necessità di recuperare il precipitato politico del costituzionalismo sociale e democratico rilanciandone il portato emancipativo e l’attualità, consapevole del rischio di muoversi tra residui (novecenteschi), persistenze concettuali (moderne) e illusioni (globaliste).
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