Foucault eretico?

Autori

  • Judith Revel Université Paris Ouest Nanterre La Défense

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/5275

Parole chiave:

Foucault, Georg Lukács, Maurice Merleau-Ponty, Potere, Genealogia

Abstract

Muovendo dall’analogia con Spinoza, il saggio definisce la figura e l’opera di Foucault come evento unico e particolare e come effetto di alcuni specifici processi storici e intellettuali. L’eresia di Foucault trova così alcuni precedenti inaspettati come quello con Storia e coscienza di classe Georg Lukács, mentre allo stesso tempo deve essere collegata alla filosofia di Maurice Merleau-Ponty: in entrambi i casi in gioco sono una storia “aperta” e una dialettica senza sintesi possibile. Questi stessi elementi ritornano infatti nel modo in cui Foucault mostra la radicale storicità dei soggetti politici e dello stesso potere. Questa storia dissolta nella molteplicità dei suoi processi e dei suoi eventi diviene lo spazio per l’ontologia politica foucaultiana e consente di definirlo un filosofo politico della storia.

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Pubblicato

2015-06-16

Come citare

Revel, J. (2015). Foucault eretico?. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 27(52). https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/5275

Fascicolo

Sezione

Foucault: filosofo politico della storia (a cura di Alessandro Pandolfi)