L’economia politica statunitense e lo scontro sull’emancipazione alla vigilia della Guerra Civile

Autori

  • Matteo Rossi Università degli Studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/16375

Parole chiave:

Emancipazione, Economia politica, Schiavitù, Abolizionismo, Lavoro salariato

Abstract

Il saggio ricostruisce lo scontro sull’emancipazione negli Stati Uniti dei decenni precedenti la Guerra Civile, concentrandosi sul discorso dell’economia politica del Nord e in particolare sugli scritti di Henry Charles Carey (1793-1879). Obiettivo del saggio è mostrare come, tra anni Trenta e Cinquanta, gli economisti del Nord, contro l’abolizionismo radicale, elaborino una visione graduale e limitata dell’emancipazione, nel tentativo di garantire, anche dopo la fine della schiavitù, la continuità del comando sul lavoro nero nel Sud e la persistenza delle gerarchie razziali e di classe del capitalismo americano. Il saggio evidenzia inoltre come questa visione dell’emancipazione, pur influenzando il Partito Repubblicano e l’amministrazione Lincoln, venga sconfitta dal general strike degli schiavi durante la Guerra Civile.

Downloads

Pubblicato

2023-02-01

Come citare

Rossi, M. (2022). L’economia politica statunitense e lo scontro sull’emancipazione alla vigilia della Guerra Civile. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 34(67), 17–36. https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/16375