Un liberalismo in bilico. John K. Galbraith tra tecnostruttura e countervailing power

Autori

  • Roberta Ferrari Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/19058

Parole chiave:

Planning, Tecnologia, Stato industriale, Corporation, Tecnostruttura

Abstract

Gli anni Sessanta e Settanta costituiscono un tornante fondamentale della democrazia statunitense segnato dall’apogeo del liberalism e dalla sua crisi. In questo contesto uno dei più noti economisti americani, John Kenneth Galbraith, osserva come la tecnologia, il suo avanzamento costante, trasforma il rapporto tra Stato e mercato e ridefinisce il ruolo delle istituzioni nella società. La sua critica alla tecnostruttura della corporation, come forma di una pianificazione totalitaria che si oppone al mercato e lo domina, è diretta a svelare il progetto di governance sociale che essa cela. Nella sua trilogia dedicata al nuovo stato industriale e a quella che chiama «società opulenta» emerge una nuova concettualizzazione del potere sociale e della possibilità di ristabilire un’autorità pubblica su di esso.

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Pubblicato

2024-02-07

Come citare

Ferrari, R. (2023). Un liberalismo in bilico. John K. Galbraith tra tecnostruttura e countervailing power. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 35(69), 177–200. https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/19058