El desafío de la «no-Europa» a la historia conceptual
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/8411Parole chiave:
Koselleck, Stato, Russia, Soldati, FedeltàAbstract
Nel 1917 il Governo Provvisorio dell'Impero russo ordina ai soldati di fare nuovamente giuramento di fedeltà, ma non all'Imperatore (Gosudar), bensì allo Stato (Gosudarstvo). Molti soldati rifiutano e dichiarano «Se non c'è più un Gosudar, non c'è più un Gosudarstvo». Le élites capiscono: «Se non c'è più un Imperatore, non c'è più uno Stato». Tuttavia i soldati stanno affermando «Se non c'è più un Padrone, non c'è più il Dominio del Padrone». La ragione immediata del fraintendimento è la polisemia dei due concetti russi, ma la struttura temporale di tale fraitendimento è complessa. L'analisi in chiave storico-concettuale mette in luce la relazione temporale tra concetti e "stati" di cose (Sachegeschichte) che rimane invisibile se guardata solo dal punto di vista della storia sociale.
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