La normatività dei governati. Un tracciato post-coloniale

Autori

  • Michele Spanò École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS)

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/7563

Parole chiave:

Normatività, Governmentalità, Diritto, Antropologia, Studi Postcoloniali

Abstract

Il saggio articola due approcci eterodossi alla sfera del politico: (I) normatività e (II) governamentalità e applica questo quadro teorico alle società post-coloniali. Attraverso una lettura approfondita del lavoro di alcuni importanti studiosi post-coloniali, quali Partha Chatterjee e Ranabir Samaddar, il saggio offre un tracciato di ciò che propone di chiamare la «normatività dei governati». La descrizione etnografica sia delle autorità pubbliche che degli attori sociali nei contesti post-coloniali getta luce su una dimensione peculiare della negoziazione politica, così com’è forgiata dai “governati” attraverso l’uso strategico degli stessi discorsi e pratiche, prevalentemente legali, che i poteri governamentali impiegano per governare. Alla fine l’accoppiamento di antropologia e normatività permette di formulare una critica originale e più ampia del politico in sé.

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Pubblicato

2017-12-18

Come citare

Spanò, M. (2017). La normatività dei governati. Un tracciato post-coloniale. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 29(57). https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/7563

Fascicolo

Sezione

Saggi