Foucault di moda?
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/5849Parole chiave:
Foucault, Strutturalismo, Umanismo, Antiumanismo, OntologiaAbstract
A partire dalla constatazione che oggi il pensiero di Michel Foucault è “alla moda” nei più svariati campi della conoscenza, il saggio invita a ripensare l'opera del filosofo francese. Focalizzandosi su una parte meno nota dei suoi scritti, Romitelli indaga il periodo iniziale della produzione di Foucault, quello di cui La storia della follia nell'età classica del '61 è testo maggiore, assieme ad altri tra cui Le parole e le cose del '66. Questa fase può essere definita come strutturalista e antiumanista. Volgendo l'attenzione, poi, alle opere successive, Romitelli analizza il rapporto tra pensiero e politica, partendo dal concetto di «ontologia di sé stessi». Infine, l’autore vede in questo Foucault politico l’occasione per una politica incentrata sul presente e volta al rinnovamento.
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