Corpo nudo, deforme, violato. Un montaggio nelle Histoire(s) du cinéma di Jean-Luc Godard

Autori

  • Alberto Brodesco Università di Trento

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/3845

Parole chiave:

Jean-Luc Godard, Histoire(s) du cinéma, Montaggio, Spettatorialità, Limiti della rappresentazione

Abstract

L’articolo ragiona intorno al film-saggio Histoire(s) du cinéma (1988-1998) di Jean-Luc Godard e si sofferma in particolare su un controverso montaggio in cui il regista francese accosta estratti da un film pornografico, Freaks di Tod Browning e riprese dai campi di concentramento. In questa sequenza Godard sottopone a una verifica estrema la sua teoria del montaggio, l’idea della riconciliazione, destinata a produrre scintille di pensiero, tra realtà contrapposte. Questa forzatura delle immagini richiama un’analoga forzatura del testimone mostrata in una scena del documentario Shoah di Claude Lanzmann. Interpretando lo shock prodotto dal montaggio delle Histoire(s), l’articolo approfondisce il tema della degradazione dello statuto indessicale della pellicola, dei limiti della rappresentazione, dell’etica dello sguardo.

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Pubblicato

2012-12-30

Come citare

Brodesco, A. (2012). Corpo nudo, deforme, violato. Un montaggio nelle Histoire(s) du cinéma di Jean-Luc Godard. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 24(47). https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/3845

Fascicolo

Sezione

Saggi