Il femminismo scomodo di una "Political Theorist"

Autori

  • Paola Rudan Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/3200

Parole chiave:

Brown, diritti, differenza sessuale, potere

Abstract

A partire dalla pubblicazione della traduzione italiana di La politica fuori dalla storia, di Wendy Brown, il saggio discute due questioni centrali per la teoria politica femminista contemporanea: la rivendicazione di diritti e la politica della differenza sessuale. Rispetto al primo tema, la peculiare posizione di Brown – la sua ben nota critica e la sua concezione dei diritti come significanti vuoti che hanno storicamente e ancora possono catalizzare potenti istanze politiche – è letta attraverso la sua articolazione del rapporto tra teoria e politica; quanto al secondo tema, si suggerisce che il discorso di Brown permetta di sottolineare i rischi impliciti nella politica della differenze sessuale quando essa non si misuri con la capacità del potere contemporaneo di alimentarsi di differenze, e in particolare quando “il soggetto” – per quanto “differente” – continua a essere pensato come presupposto inevitabile del discorso politico.

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Pubblicato

2012-11-08

Come citare

Rudan, P. (2012). Il femminismo scomodo di una "Political Theorist". Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 24(46). https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/3200

Fascicolo

Sezione

A proposito di "La politica fuori dalla storia" di Wendy Brown (a cura di Raffaella Baritono)