1962: Bronisław Baczko sulla scia di Jean-Jacques Rousseau e di Maurice Merleau-Ponty
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/21209Parole chiave:
Baczko , Merleau-Ponty, Rousseau, Alienazione sociale, Immaginazione socialeAbstract
L’articolo prende le mosse da un brevissimo testo su Rousseau che Bronisław Baczko pubblica nel 1962 sul «Journal de Genève», Plus on croit le figer, plus il se dérobe, che viene qui proposto in appendice in traduzione italiana. A partire da un commento dettagliato del testo, la tesi che si intende dimostrare è che per lo storico polacco fondamentale è stato l’incontro con le opere di Maurice Merleau-Ponty non solo per l’interpretazione di Rousseau, ma anche per il passaggio dalla filosofia e dalla storia della filosofia alla storia degli "immaginari" e delle mentalità, così come per il suo modo peculiare di concepire il mestiere dello storico e della sua responsabilità.
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