Il dilemma umanitario. Pensare la Responsabilità di proteggere, vent’anni dopo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/13778Parole chiave:
Responsabilità di proteggere, Humanitarian turn, Sovranità, Umanità, Politica globaleAbstract
Partendo dalla constatazione che la dottrina della Reponsibility to Protect abbia come principale e paradossale esito la deresponsabilizzazione collettiva generata dal sistema internazionale «post-bipolare» nato dalla cesura del 1989, il saggio ripercorre criticamente le tappe storiche e teoriche dello «humanitarian turn» della politica internazionale e la complessa interazione tra istanze politiche e morali ancora oggi operative all’interno della politica globale. Secondo l’Autore queste vanno osservate e analizzate al di là di ogni rigida e assoluta dicotomia tra sovranità e umanità. L’approfondimento della sconnessione tra la ostentate istanze universalistiche poste alla base dell’humanitarian turn della politica internazionale e gli aspetti fortemente disegualitari, se non apertamente gerarchizzanti, caratteristici delle sue concrete modalità di attuazione consentono all’Autore di confrontarsi con le contraddizioni e le promesse non mantenute della dottrina della responsabilità di proteggere, a vent’anni esatti dalla sua prima elaborazione.
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