Irving Kristol, Norman Podhoretz e il progetto sofocratico dei neoconservatori

Autori

  • Giovanni Borgognone Università di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/10185

Parole chiave:

Irving Kristol, Norman Podhoretz, Elitismo, Tecnocrazia, Patriottismo

Abstract

Obiettivo dell’articolo è di esplorare le connessioni tra il neoconservatorismo e la politica americana nell’ultimo mezzo secolo. Il focus più specifico su Irving Kristol e Norman Podhoretz consente di gettare luce su una fase cruciale della storia statunitense: i cambiamenti culturali e sociali che polarizzarono la nazione negli anni Sessanta. Una delle più durature eredità di quel decennio fu l’emergere degli intellettuali neoconservatori, che passarono all’offensiva nel dibattito pubblico. Essi denunciarono le proporzioni elefantiache delle burocrazie e dei programmi governativi. Tuttavia, non rinnegarono il principio dell’elitismo e della tecnocrazia; il loro obiettivo, piuttosto, era di fornire una base per ripensare alle modalità in cui le élite avrebbero potuto plasmare e controllare i sentimenti patriottici delle masse.

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Pubblicato

2019-12-23

Come citare

Borgognone, G. (2019). Irving Kristol, Norman Podhoretz e il progetto sofocratico dei neoconservatori. Scienza & Politica. Per Una Storia Delle Dottrine, 31(61). https://doi.org/10.6092/issn.1825-9618/10185

Fascicolo

Sezione

Il neoconservatorismo americano: ascesa e declino di un’idea